Pulizia

Proteggere una gemma viva

Le autentiche perle coltivate sono gemme estremamente delicate rispetto alle pietre preziosi e ai metalli con i quali generalmente si realizzano i gioielli. Il motivo è la loro composizione: ciò di cui sono fatte è una sostanza organica, la madreperla, fatta per il 4% di acqua e quindi soggetta a disidratazione e capace di rispondere al contatto con altre sostanze.
Ecco perché le perle vere hanno bisogno di una particolare attenzione nella fase di pulizia: ci sono procedimenti adeguati, grazie ai quali un gioiello di perle può restare perfetto per centinaia di anni, ed errori fatali che possono portare le perle a rovinarsi irrimediabilmente e velocemente.

La pulizia delle perle dopo l’uso

Ogni volta che sono state indossate, prima di riporle, le perle vanno pulite delicatamente con un panno morbido (in cotone, velluto o pelle di daino) e inumidito semplicemente con dell’acqua. Questa facile procedura, che porta via solo pochi minuti, è molto importante perché è in grado di rimuovere eventuali residui di sostanze acide con le quali le perle possono venire a contatto durante l’uso attraverso la pelle (sudore, profumi, creme, deodoranti, etc…).

Dopo la pulizia, le perle vanno appoggiate delicatamente su un asciugamano pulito e asciutto, in modo da eliminare eventuali residui d’acqua lasciandole asciugare semplicemente all’aria.

La pulizia periodica delle perle

Per mantenere intatto lo splendore delle perle, è molto utile eseguire una pulizia periodica, a prescindere dal loro uso. Una pulizia più approfondita, effettuata circa 3 volte all’anno, con specifici prodotti naturalmente grassi ma delicati, può contribuire a mantenere idratate e lucenti bracciali e fili di perle. Per farlo basta recuperare le perle, immergerle in acqua leggermente salata per alcuni minuti e asciugarle; subito dopo strofinarle accuratamente, perla dopo perla, con un panno morbido (in cotone, velluto o pelle di daino) imbevuto con qualche goccia di olio d’oliva oppure di olio di legno di sandalo. Questo trattamento consente di mantenere le perle più lisce e aiuta a non disidratarle, soprattutto se non vengono indossate spesso, ma vale solo per pendenti e orecchini o perle sfuse, poiché l’immersione nell’acqua può danneggiare o indebolire il filo di seta.

5 cose da non fare nella pulizia delle perle

1. DETERGENTI ACIDI. Non lavarle mai con sostanze acide, come saponi, detergenti, candeggina, etc… : negli anni la madreperla potrebbe danneggiarsi irrimediabilmente e le gemme potrebbero opacizzarsi, appannando definitivamente la loro naturale lucentezza.

2. MATERIALI ABRASIVI. Evita di pulire le perle con spazzolini da denti, spugne o altri materiali abrasivi troppo aggressivi: anche questo errore potrebbe rovinare per sempre la perlagione, creando spaccature ed erosioni sulla superficie delle gemme.

3. APPARECCHI A ULTRASUONI. Non utilizzare mai apparecchi di pulizia ad ultrasuoni per la pulizia di gioielli in cui sono presenti delle perle: le gemme morbide come perle e opali, ma anche smeraldi, turchesi, malachiti e collari possono essere danneggiati irreparabilmente dagli ultrasuoni.

4. PULIZIA DEI GANCETTI. Quando esegui la pulizia dei gancetti metallici dei gioielli di perle, è importante che le sostanze utilizzate non vengano mai a contatto con le gemme.

5. SOSTANZE NOCIVE: come suddetto, le perle possono essere danneggiate dal sudore, lacche, profumi, deodoranti e cosmetici, quindi non vanno mai riposte prima di una pulizia dopo l’uso con panno morbido e umido.